E’ nato il comitato referendario locale
“Vota sì per fermare il nucleare”, promosso per ora da Acli, Arci, Comitato Energia Felice, Greenpeace, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Verdi Ambiente e Società, Uisp.
Per preparare la mobilitazione delle prossime settimane, in vista del referendum del
12/13 giugno, il comitato convoca una prima riunione organizzativa, aperta a tutti gli interessati, venerdì 1 aprile alle ore 21 presso la sede provinciale delle Acli in via Speri della Chiesa.
“Quello che purtroppo sta accadendo in Giappone – dicono i promotori – è la conferma drammatica, cui nessuno avrebbe voluto assistere, del fatto che i
l nucleare a prova di incidenti non esiste.
La sicurezza delle centrali è una favola alla quale gli italiani non crederanno. Da tempo sosteniamo che l’Italia non deve entrare in un’avventura pericolosa, impopolare e antieconomica come quella dell’atomo.”
Secondo il comitato, per il futuro del nostro Paese un modello energetico moderno, pacifico, sicuro e democratico è a portata di mano: efficienza energetica e sviluppo delle energie rinnovabili.
L’obiettivo dei sostenitori del
Sì al referendum di giugno, è portare almeno 25 milioni di cittadini italiani a votare a favore dello stop all’energia atomica.
“Ce la faremo. Il successo della manifestazione nazionale dei comitati referendari a Roma sabato scorso, a cui hanno partecipato anche molti varesini, è un segnale positivo. Ora tocca a noi, e a tutti coloro che vorranno unirsi in questa battaglia necessaria, portare sul territorio l’entusiasmo e la partecipazione che si sono visti a Roma.”